Desideri un piatto di pasta che non provochi picchi glicemici e che abbia contenuti di vitamine e minerali? Sappi che la lavorazione della pasta richiede alcune fasi precise: dalla selezione di semole di grano duro ( con un buon contenuto proteico ) alla macinazione del grano per poi arrivare all'impasto della semola macinata con acqua e alla trafilatura (lo sviluppo di lavorazione è in grado di modificare le caratteristiche nutrizionali della pasta). Per ultimo, la pasta viene essiccata con aria calda in appositi essiccatori, raffreddata e confezionata in scatole o sacchetti. Trafilatura al Teflon La pasta trafilata al Teflon si presenta più liscia, tiene meno la cottura, non raccoglie bene il condimento e, una volta ingerita, rilascia più velocemente i suoi zuccheri/amidi nel sangue. Questo significa un indice glicemico più alto con il rischio di alzare i livelli di insulina nell'organismo. Trafilatura al Bronzo La pasta trafilata al Bronzo ha una semola di migliore quali
Ingredienti 1 tazza di mandorle 1 tazza di semi di zucca 1 tazza di farina di grano saraceno o di riso integrale 1/2 tazza di semi di girasole 2 cucchiai di semi di chia polvere di buccia di psyllium (semi venduti in erboristeria) 2 tazze di acqua fredda sale marino integrale (quanto basta) Preparazione: versare una tazza di mandorle e una di semi di zucca in robot da cucina. Frullare per un paio di minuti fino a quando si ottiene una farina liscia. Versare la farina ottenuta in un recipiente con una tazza di farina di grano saraceno o di riso integrale, mezza tazza di semi di girasole e due cucchiai di semi di chia. Aggiungere tre cucchiai pieni di polvere di psyllium e un pizzico di sale marino integrale. Mescolare bene tutti gli ingredienti e aggiungere due tazze di acqua fredda. Lavorare l'impasto con il robot da cucina, poi lasciarlo riposare per circa un'ora. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C fino a quando raggiunge la cottura (dai 30 ai 40 minuti).