Desideri un piatto di pasta che non provochi picchi glicemici e che abbia contenuti di vitamine e minerali? Sappi che la lavorazione della pasta richiede alcune fasi precise: dalla selezione di semole di grano duro ( con un buon contenuto proteico ) alla macinazione del grano per poi arrivare all'impasto della semola macinata con acqua e alla trafilatura (lo sviluppo di lavorazione è in grado di modificare le caratteristiche nutrizionali della pasta). Per ultimo, la pasta viene essiccata con aria calda in appositi essiccatori, raffreddata e confezionata in scatole o sacchetti. Trafilatura al Teflon La pasta trafilata al Teflon si presenta più liscia, tiene meno la cottura, non raccoglie bene il condimento e, una volta ingerita, rilascia più velocemente i suoi zuccheri/amidi nel sangue. Questo significa un indice glicemico più alto con il rischio di alzare i livelli di insulina nell'organismo. Trafilatura al Bronzo La pasta trafilata al Bronzo ha una semola di migliore quali
L'indice glicemico di un'alimento, rappresenta la velocità con la quale aumenta la glicemia (concentrazione di glucosio) nel sangue. Tutti i carboidrati e gli zuccheri che l'organismo assorbe con il cibo, vengono trasformati in glucosio. Infatti, la sua maggiore o minore presenza nel sangue, influenza la glicemia che raggiunge picchi molto alti, durante il pasto. Gli alimenti che potrebbero alzare la glicemia avendo un indice glicemico alto sono: i cibi raffinati come il pane e la pasta, lo zucchero, le bibite, i dolci e il riso. Al contrario, se nell'alimentazione vengono introdotti i carboidrati complessi, ricchi di fibre (pasta, pane e riso integrali), gli ortaggi e la frutta fresca, il livello di glicemia rimane stabile. Quando, la glicemia supera i livelli normali, esorta il Pancreas (in particolare le cellule di Langerhans) a diffondere insulina, un ormone che mantiene normali i livelli di zucchero nel sangue. Più l'alimentazione è ricca di cibi con un indice glicemico alto, più l'organismo deve lavorare di continuo per mantenere questo meccanismo. La continua richiesta di insulina per far fronte all'aumento di glicemia, con il tempo rischia di rallentare e di fermare il lavoro delle cellule di Langerhans. I livelli alti di glicemia che si ripetono spesso, nel corso della giornata, causano uno stato d'infiammazione cronica che è la causa dell'aumento del grasso addominale e delle principali malattie come il diabete di tipo II, patologie cardiovascolari e anche dei tumori. Un'alimentazione a basso indice glicemico mantiene giovane il cervello proteggendo le cellule celebrali, previene il grasso addominale, tiene lontano il diabete, abbassa la pressione arteriosa, rinforza le ossa e le articolazioni, diminuisce il rischio di tumore ed infine, potenzia le difese immunitarie.
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