Desideri un piatto di pasta che non provochi picchi glicemici e che abbia contenuti di vitamine e minerali? Sappi che la lavorazione della pasta richiede alcune fasi precise: dalla selezione di semole di grano duro ( con un buon contenuto proteico ) alla macinazione del grano per poi arrivare all'impasto della semola macinata con acqua e alla trafilatura (lo sviluppo di lavorazione è in grado di modificare le caratteristiche nutrizionali della pasta). Per ultimo, la pasta viene essiccata con aria calda in appositi essiccatori, raffreddata e confezionata in scatole o sacchetti. Trafilatura al Teflon La pasta trafilata al Teflon si presenta più liscia, tiene meno la cottura, non raccoglie bene il condimento e, una volta ingerita, rilascia più velocemente i suoi zuccheri/amidi nel sangue. Questo significa un indice glicemico più alto con il rischio di alzare i livelli di insulina nell'organismo. Trafilatura al Bronzo La pasta trafilata al Bronzo ha una semola di migliore quali
Da sempre l'uomo ha dovuto affrontare il problema della conservazione dei cibi. In antichità, sono state sperimentate varie tecniche: l'essiccazione al sole, l'uso del sale, del miele e dell'aceto, fino ad arrivare ai tempi d'oggi con la sterilizzazione, la pastorizzazione, la surgelazione o l'inscatolamento. Oggi, i sistemi che le aziende impiegano per mantenere freschi i cibi, evitando il deperimento, sono rivolti soprattutto all'eliminazione dei microrganismi che, di solito deteriorano i cibi. Questi processi possono essere di vario genere, in base al tipo di alimento da conservare; da non escludere anche il contenitore per la conservazione.
Con il vetro si evitano le contaminazioni. Ci sono aziende che hanno cambiato il BPA (plastificante che interferisce con il sistema endocrino) con il BPS. Quando acquistiamo legumi e verdure in scatola è meglio il vetro. La sterilizzazione del vetro prevede il riscaldamento del cibo a temperature oltre i 100°C per un tempo equilibrato a garantire la sicurezza e la conservazione per un lungo periodo. Il liquido dei legumi o verdure che si trova all'interno delle lattine, spesso è ricco di sale. La prima cosa da fare è quella di sciacquare per bene l'alimento prima di usarlo per cercare di togliere tutto il liquido salato.
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